Mercoledì 14 gennaio 2015 – ore 20,45
CENTRO CULTURALE SAN PAOLO – Viale Ferrarin, 30 – VICENZA
ETTY HILLESUM – L’amore oltre la giustizia
con: Maria Coccia, suora orsolina – Girolamo Dal Maso, teologo
Il libro di Maria Coccia sul percorso esistenziale della Hillesum considera in particolare la scelta evangelica, politica e sociale di amare radicalmente anche coloro che ci perseguitano, esprimendo così il proprio impegno per la nascita di una società più giusta. L’esperienza di Etty Hillesum, indipendente da un contesto religioso istituzionale, mette in luce e conferma quella relazione tra amore e giustizia, nell’orizzonte del bene comune, che la Chiesa ha affermato più volte, soprattutto nei pronunciamenti degli ultimi Pontefici. Quei valori portanti che costituiscono l’orizzonte etico della vita sociale, non possono prescindere da cammini personali e collettivi di liberazione interiore e di adesione al bene.
Martedì 27 gennaio 2015 – ore 20,45
CENTRO CULTURALE SAN PAOLO – Viale Ferrarin, 30 – VICENZA
HANNAH ARENDT – Oltre la banalità del male?
con: Luca Savarino, ricercatore in filosofia – Franco Macchi, docente di filosofia
Cinquant’anni fa Hannah Arendt pubblicava il suo testo più famoso, “La banalità del male”, in cui l’autrice, con fine intuito filosofico e rara capacità di sintesi giornalistica, metteva in luce i modi in cui la mostruosità del male può radicarsi nella normalità degli atteggiamenti agiti senza pensiero, senza riflessione. Quanto è valida la definizione della Arendt oggi, a sessant’anni dalla Shoah, ma in un tempo in cui il male si scatena sul piano globale? Quale significato ha riflettere sulla banalità del male in occasione della Giornata della memoria? Domande senza risposta o… domande aperte?